top of page

MUSEI ANTROPOLOGICI

I Musei Antropologici e tante altre storie
musei antr.jpg

La loro magia è data dal fatto che ognuno di loro è uno scrigno di tesori che ci sembrano appartenere. L'idea si avvicina alla mansarda dei ricordi dei nostri nonni, ricchi di foto, testimonianze, oggetti rudimentali, giochi di una volta, ma è anche di più, perché ci mostra strumenti che per secoli hanno dato lavoro a tanti contadini, operai, artigiani e tanti altri mestieri. Questi musei ci raccontano le abitudini, ormai sempre più spesso, di una volta, che ritornano vive nella nostra memoria, e regalano il "senso di appartenenza". E' quindi un museo che mette al centro l'uomo e la vita attorno a sé, dal senso di comunità e di appartenenza al suo rapporto con i suoi legami più importanti. Il museo antropologico nasce dalla passione e dall'amore di chi l'ha fortemente voluto e lo tiene in vita, la sua ricchezza è data dalle donazioni che la gente del posto decide di regalare al museo quindi conivolge tutta la comunità, al fine di far conoscere e divulgare le proprie radici e le proprie origini. Non a caso il proprietario è sempre un sognatore che coltiva il desiderio di far conoscere la sua identità, quello che gli "appartiene" e lo rende tale, e che è felice ogni volta che arriva una donazione e si entusiasma quando vede che entra un ospite curioso di conoscere la sua storia.

 

Mi vengono in mente le parole del professore Buttitta, che sintetizza la mia filosofia di vita e di tutti i siciliani che ci tengono a mantenere viva la propria identità.

 

«Un populu mittitulu a catina, spugghiatulu, attuppatici a vucca, è ancora libiru. Livatici u travagghiu, u passaportu, a tavola unni mancia, u lettu unni dormi, è ancora riccu. Un populu, diventa poviru e servu quannu ci arrubbano a lingua addutata di patri: è persu pi sempri» 

 

La lingua o dialetto è il contenitore della nostra memoria storica, senza contezza del passato nessun popolo può pensare di guardare con ottimismo al futuro. 

La memoria non è solo patrimonio, ma anche libertà. Il popolo che, in qualsiasi momento, conosce se stesso, non teme alcun sconvolgimento, alcuna crisi o periodo storico. 

 

Fonte: https://www.sicilianpost.it/le-radici-di-un-popolo-stanno-nella-lingua-i-siciliani-e-il-canto-della-liberta/

20190929_111050.jpg
20190929_113203.jpg
20200219_114059.jpg
20181220_141806.jpg
bottom of page